Silvana Stremiz – Stati d’Animo
La compassione incatena la nostra anima impedendole di “respirare”.
La compassione incatena la nostra anima impedendole di “respirare”.
E finisce tutto cosi, come mai avresti immaginato! Ma sai di aver fatto tutto il possibile e di non avere rimpianti.
Non so essere diversa. I miei modi sono spesso diretti e forse troppo schietti, ma almeno sono vera e non mento mai, non fingo mai. Ho poche cose da dare e niente da nascondere, ma fiera di essere ancora tra quelle che possono mostrare la faccia senza vergognarsi e tra quelle che possono permettersi di tenere la testa alta.
Fragorose cascate, i miei pensieri sboccano, invadendo il silenzio.
La notte ha i suoi silenzi, i suoi odori, le note di una canzone che rimane impressa nella mente, la scia di un profumo e poi tutto finisce. Chissà dove sei, cosa fai, forse sorridi, forse mi pensi, forse sei con un’altra. Forse.
Un conto è quello che sai, un conto è quello che provi.
Anche se non scrivo come una vera scrittrice, mi piace scrivere. Sì, mi piace perché posso scrivere tutto ciò che mi passa per la testa, tutto ciò che mi rappresenta, le mie emozioni, i miei momenti più bui, le mie preoccupazioni, i miei difetti o i miei pregi e tante, ma tante altre cose, senza aver paura di nessuno, senza giudizi o senza vergogna.