Antonella Coletta – Stati d’Animo
E ci ritroveremo pieni di graffi, ma ancora in piedi. Con vicine le sole persone che contano davvero. Che desideriamo nel viaggio con noi. E i lividi, quelli, non faranno più alcun rumore.
E ci ritroveremo pieni di graffi, ma ancora in piedi. Con vicine le sole persone che contano davvero. Che desideriamo nel viaggio con noi. E i lividi, quelli, non faranno più alcun rumore.
È bello la sera abbracciare la persona che ami e scoprire che non tutte le stelle stanno nel cielo.
Non c’è niente da fare, le persone molto spesso deludono. Adesso credo solo ai fatti, basta con le parole, Io non corro più dietro a nessuno, perché la miglior cosa in un rapporto d’amicizia e d’amore è la sincerità.
Ho un brutto vizio. Terribile. Di fidarmi ancora delle persone.
Senza emozioni, l’animo s’inaridisce…così come il corpo attende che ribollisca il sangue, il foglio rimane bianco, in perenne attesa che torni a scorrere l’inchiostro.
Voglio pensare a quello che mi pare! Starò bene, starò male, ma voglio pensare a quello che mi pare!
Tutte siam cresciute con l’idea del principe che giunge, un bel giorno, rapendoti su di un cavallo bianco. E il principe arriva, un “principe un po’ distratto”, a cavallo su di una moto, o coi piedi malamente piantati in terra. Un principe senza portafoglio ma con un sorriso che “muove qualcosa dentro”. E come castello ti offre le sue mani da stringere, la sua spalla su cui poggiarti nei momenti difficili; e non offre viaggi ma tanti sogni. E ti regala un finale ancora da scrivere, “a due mani”.