Ilaria Pasqualetti – Stati d’Animo
Ci sono occhi che guardano ma non vedono, ci sono sguardi che non parlano ma esprimono più delle parole.
Ci sono occhi che guardano ma non vedono, ci sono sguardi che non parlano ma esprimono più delle parole.
La carezza della notte allieta i miei pensieri, scombussolando per un istante l’orologio biologico della mia mente. Avverto il suo profumo… culla il mio spirito, donandomi tonalità variopinte nel grigio della mia anima…
Sai quanto fa e quanto dice una spalla su cui piangere, possiamo far i forti quanto vogliamo ma nei momenti più cupi che un individuo ha; un conforto, una pacca sulle spalle, dice tanto e fa tanto.
Siamo foglie secche in balia dei venti.
Ci sono angoli della tua mente, che non mi appartengono. Lati e pareti, tra cattedrali e obelischi. Porte inaccessibili contro cui scagliare la mia rabbia, nella tenue, vana, speranza di accedervi. Muri invalicabili, che per quanto io mi danni, non si abbatteranno gridandovi contro. Tra strade senza meta, e deserti infiniti, di illusori compiacimenti mi riempio l’esistenza. Padrone del tempo, scruto il futuro, già ben tracciato a dire il vero, il tuo volto va scomparendo, ma stavolta nulla verrà a sostituirlo. Tra bandiere straniere, e statue illustri, la mia fama mi precede. Un altro pezzetto di me se ne va, lasciandomi sempre più solo, nascondendosi nella tua mente, in uno dei suoi angoli ancora non reclamati, senza clamori apparenti.
Aveva spesso commesso l’errore di seguire il fuoco, bruciando le sue storie. Tutto sommato, nonostante le scottature, era stato un bello spettacolo.
Questa non è l’età per aspettare, è l’età per fare. Si vive per se stessi, ma si ama per gli altri.