Guido Paolo De Felice – Stati d’Animo
Non ci si trova, ci si riconosce.
Non ci si trova, ci si riconosce.
Sarà, ma le cose rubate hanno un altro sapore: le mele, gli sguardi, i baci. I pensieri, no. I pensieri non si toccano. Chi ruba un pensiero, carpisce l’ultima spiaggia inviolata, l’ultimo pezzo di terra incontaminata, razziando l’unico angolo di libertà di un uomo.
Ho paura… ho paura che tu che sei appena entrata a far parte della mia vita te ne possa andare, ho paura che tu, acqua nel deserto, possa scomparire, ho paura che tu, ancora di salvezza, possa sprofondare… e io tornare nel mio buio.
La magia dell’ignoto rapisce i nostri corpi liberando le nostre fantasie e i nostri piaceri.
Il più delle volte restiamo in silenzio, proprio per ascoltare ciò che il cuore non riesce a scandire mentre parliamo.
Se potessi tornare a ieri lo farei, ma nulla che è’ stato potrà mai essere ed io continuo la mia vita trascinando il cuore dentro i ricordi.
Ora so che il nostro mondo è tanto instabile quanto un’onda che si innalza in mezzo all’oceano.Quali che siano stati i nostri conflitti e i nostri trionfi, per quanto indelebile sia il segno che questi abbiano potuto lasciare su di noi, finiscono sempre per stemperarsi come una tinta ad acquerello su un foglio di carta.