Antonella Coletta – Stati d’Animo
Il bello di alcune persone è il come ti stringono. Il come ti fanno sentire. Centro di un piccolo, meraviglioso mondo. Il bello di alcune persone è che non vanno via. Restano e ti “ricomponi” in loro.
Il bello di alcune persone è il come ti stringono. Il come ti fanno sentire. Centro di un piccolo, meraviglioso mondo. Il bello di alcune persone è che non vanno via. Restano e ti “ricomponi” in loro.
Come una fotografia impressa nella mente dove scorrono immagini di emozioni, frammenti di vita che si conservano per non morire mai immagini di strade, di fiori, immagini di città e di mari, immagini che solo a guardarli ti emozioni talmente tanto che a volte ti capita di rimanere senza parola. Immagini di mani che sfiorano un viso stanco e che lo scaldano attraverso la luce di un cuore che ti ama, di un’anima che brilla e che desidera di essere stretta tra le braccia di un bacio sognato, un bacio sussurrato dall’ebrezza dei sospiri, e poi lo senti scivolare nel cassetto dei ricordi, in un cassetto che quando lo riapri le lacrime scendono inaspettatamente senza nemmeno accorgersi che quelle lacrime sono il frutto di un amore lontano. E come una fotografia la porti al petto per scaldarla dai battiti di un lieve ricordo.
Mi piacciono le personalità dure e rudi e quelle tenere e dolci, ma non quelle mollicce le trovo insipide.
Penso che dalle difficoltà nascano i sentimenti più nobili, le canzoni d’amore, pure la sensibilità di un uomo.
Col passare del tempo lo capirai. Ciò che dura, dura; ciò che non lo fa, non lo fa. Il tempo risolve la maggior parte delle cose. E quello che il tempo non può risolvere, si deve risolvere da soli. “
Ti trovi a vivere una favola, ti trovi catapultata dentro un mondo dove improvvisamente tutto gira per il verso giusto. Assapori la pace, la serenità e la quiete dentro te… Una quiete che hai aspettato, sognato e che ti sei guadagnato con lacrime, delusioni e cadute. Ora alza gli occhi al cielo, asciuga l’emozione e vivi.
Ho l’anima ingorgata. C’è chi non fa lo stop e va dritto al cuore, io faccio retromarcia e torno alla testa. In questa via, non c’è diritto di precedenza, facciamo tutti inversione di marcia ed ognuno torna a casa propria senza continuare il viaggio.