Gaia Ghidelli – Stati d’Animo
Sto buttando via l’adolescenza, me stessa, i miei pochi amici, tutto. Sono sola, racchiusa dentro un buco nero.
Sto buttando via l’adolescenza, me stessa, i miei pochi amici, tutto. Sono sola, racchiusa dentro un buco nero.
A volte “colpevolizzo” me stessa per essere stata buona, paziente e soprattutto sincera con chi non meritava nemmeno di conoscermi.
Ho cercato sempre e solo la mia serenità ma poi ho capito che la serenità stava dentro me e diventava felicità se la completavo con la serenità di qualcun altro.
Ogni tanto tutti dovremmo specchiarci, guardarci con attenzione e innamorarci di noi stessi. Se noi non ci apprezziamo, non ci accettiamo è normale che abbiamo paura che gli altri non lo facciano con noi. Una paura che può alimentare insicurezza e, quindi, incidere negativamente sul livello dell’autostima.
Cerchiamo di farci capire dagli altri, perché in fondo, non è mai stato facile per nessuno interpretare bene la propria storia. Perché l’individuo ha in sé il racconto della sua vita.
Mi manca quel modo spontaneo di fare. Mi manca il sorriso sincero. Il cuore aperto. La semplicità. La purezza d’animo. Mi manca.
Sorridere spensierata, giocare in un prato fiorito con colori d’arcobaleno, sorridere e mai più piangere, ma non sorrido, non gioco, e non mi sento più bambina dentro, cosa c’è che non va? Credevo di vivere per sempre la bambina in me, Ho forse smesso di sognare? O forse ho perso la voglia di credere? Non so, vorrei, vorrei solo ritrovare quel sorriso che per caso si è perso, e per un attimo sorridere proprio come quando ero bambina in un prato colorato adesso buio!