Giuseppe Cepparulo – Stati d’Animo
Preferisco essere una virgola che un punto.
Preferisco essere una virgola che un punto.
Sembra un velo che scorre sul tuo corpo, e tu provi quel dolce brivido che ti fa tremare le gambe, vorresti solo scioglierti come neve al sole, in un sorriso, una parola. La meraviglia sul volto di un bimbo, il suo ti voglio bene; la vicinanza della persona amata, quel suo modo di guardarti e tutto diventa incredibilmente magia.
Non vorrei tornare indietro per nulla al mondo, ora sto bene, ora ho chiaro ciò che mi ha fatto male, ora ho chiaro cosa non voglio fare e diventare! Non importa cosa tu pensi, se sto indietro con i tempi, io non credo che la vita sia uno schema prestabilito con tappe e percorsi da fare entro dei termini ma sia solo da vivere!
Ho cercato di capire la vita ma la mattina mi da risposte diverse della sera, ho cercato di capire l’amore e il cuore batte un colpo al secondo per per dirmi che si può amare, ho cercato di capire le donne ma non sarei un uomo se ci avessi capito qualcosa, ho cercato di capire gli uomini e rimpiango il fatto di non essere nato donna.
Se perdi una persona che amavi perché te la porta via la morte, alla lunga per andare avanti la ragione la trovi, ma se la stessa persona che hai perso è ancora viva alla lunga la ragione la perdi!
Fare la dura non mi serve a niente! Preferisco piangere, buttare fuori rabbia e dolore, assimilare l’ennesima delusione e poi ricominciare a respirare, asciugare i miei occhi e continuare la mia strada!
Io provo, provo a capire. Ma tutto questo fottutissimo mondo sembra finto, finto.