Francesca Conte – Stati d’Animo
Si deve partire da zero per toccare il cielo.
Si deve partire da zero per toccare il cielo.
Non sarò mai parte di un “gregge”, sarò sempre io, contro il resto del mondo.
Non voglio appassionarmi a nessuno, amici di una vita, parenti, perenti aggiunti, acquisiti, il motivo? Più ti leghi ad una persona, più starai male quando, non ci sarà più. Meglio aver vaghi ricordi, non è illusionismo di fronte alla vita, è una orma di tutela della nostra anima. Perché soffrire?, lo so l’esistenza deve far il suo corso, ma non voglio soffrire, non voglio veder sofferenza, non voglio veder i tuoi pianti.
La stanchezza più sfiancante è quella della mente. Chiude le porte alla comprensione, al perdono e alla fiducia, ma soprattutto al sentimento.
Il cuore di tutte noi mamme vorrebbe che i propri figli fossero sempre felici vorrebbero vedere nei loro occhi la luce che irradia dalla loro serenità, ma quando figlia mia in te leggo la tristezza, la delusione, mi chiedo ma io ti rendo veramente felice? Un giorno potrai dire la mia mamma ha fatto l’impossibile pe darmi sempre gioia? Il mio cuore si strugge quando mi faccio queste domande ma alla fine mi rispondo che forse una madre non arriverà mai all’impossibile nel voler dare il massimo della gioia, forse perché non c’è mai fine a quello che una madre può fare, ecco perché non potrà mai raggiungere l’impossibile.
La speranza è la gestazione del desiderio. L’illusione è solo una gravidanza isterica.
Ci sono persone che solo vederle mi procura allergia. Sentirle parlare poi è qualcosa di nauseante.