Gaia Ghidelli – Stati d’Animo
Mi sento rinchiusa in una gabbia invisibile.
Mi sento rinchiusa in una gabbia invisibile.
Si arriva a dipendere dalle persone che ci fanno soffrire molto più che da quelle che ci rendono felici.
Sai cosa ho nel cuore? Sai come posso essermi sentita? Conosci il mio cammino, i miei sacrifici, le rinunce fatte e le volte che ho dovuto ingoiare bocconi amari? Conosci chi sono, da dove vengo e cosa ho passato per arrivare fino ad oggi? No! Allora silenzio, guardate la vostra vita e i vostri percorsi. Perché ciò che riguarda me riguarda solo me e non voi!
Non sopporto quella gente che si sente migliore di altri, quella che deve per forza girargli il mondo intorno. Quella che deve avere sempre ragione poiché; le sue ragioni sono sempre più veritieri di altre. Ti dico; “vestiti di umiltà” e elevati all’altezza di chi reputi inferiore, nessuno è migliore di un altro.
Lento a stento concede riposo il tormento.
Sono fiera di me, quando mi emoziono per cose semplici che sembrano banali ma non lo sono. Quando capisco che ho sbagliato e riconosco il mio errore. Quando guardo il cielo e ammiro la sua immensità, quando mi commuovo davanti a qualsiasi essere vivente che dimostra sofferenza, quando ho il coraggio di aiutare qualcuno a rialzarsi, sorridendogli, quando sogno ad occhi aperti, sono fiera della mia fragilità.
Siamo schiavi del tempo, solo quando l’ansia ne fa da padrona.