Dominga Pandolfo – Stati d’Animo
Adesso so che non sono il “centro dell’universo” e che ogni essere umano conta quanto me o più di me.
Adesso so che non sono il “centro dell’universo” e che ogni essere umano conta quanto me o più di me.
Voi ragazze belle e magre non potete capire. Non potete capire cosa si prova a essere brutte, inferiori a tutti, delle perdenti. Non potete capire cosa vuol dire piangere davanti allo specchio, odiarsi, vedere ragazze belle, sopratutto amiche belle. Non potete capire cosa vuol dire: nel letto a piangere perché sei brutta in confronto alle altre. Non potete capire cosa vuol dire non dormire la notte perché sai che domani tutti ti chiameranno brutta e che fallirai nei tuoi progetti perché sei una perdente. No, voi proprio non lo potete capire.
Ci sono giorni come le persone. Hanno il sole sempre pronto dietro le nuvole, ma la paura di farlo uscire.
Non è che io non abbia bisogno di nessuno, è che vicino a me non c’è mai nessuno.
Che pensa la notte dei miei sogniforse nel buio ascolta e impasta i colori dei miei pensieriSempre questo velo di inquietudine li avvolge mentre navigano nel mare delle mie sensazioni… Già il mare è sempre presente nei miei pensieri ma sempre increspato e nudo come la mia animaLa mia vela si spegne il fuoco è sempre più tenue forse si sogna per non morire ma si soffre di più e tutto fino all’ultima onda che spegne i miei occhi umidi di brinaLa risacca è il metronomo del mio vivere e le maree scandiscono gli atti della vita tutto si compie nel continuo mutare della vitaOra tu sei invincibile il tuo cuore è una corazza senza tempo lasciami una goccia del tuo cuore perché io possa continuare a sognare.
Amo l’immortalità dell’attimo, che per quanto breve possa essere, non lo sarà mai abbastanza.
Non è in ciò di cui avrei bisogno… che trovo conforto… bensì in ciò che nemmeno io so di avere.