Michelangelo Da Pisa – Stati d’Animo
Sarà anche sbagliato, ma nel mio vivere il cuore è monarca assoluto ed ogni pensiero si inchina riverente alla sua logica irrazionale.
Sarà anche sbagliato, ma nel mio vivere il cuore è monarca assoluto ed ogni pensiero si inchina riverente alla sua logica irrazionale.
Forse è vero, è difficile starmi vicino. Ho uno di quei caratteri lunatici, fatti di mille parole e duecento silenzi.Di quelli che oggi ti abbracciano, ma domani no.Che passano sere intere a guardarti e il giorno dopo a fissare il vuoto.Fatti di mille sorrisi, che non sai nemmeno se rivedrai più.Tanto da far pensare che non ne valga la pena.Che sia una di quelle persone, da lasciare sole.Ma vi capisco e mi rendo conto che non ho sempre una parola dolce, che posso sembrare duro, freddo o come volete voi.Ma vi chiedo solamente di non arrendervi.Perché negli occhi di non non piange più, ci sono ancora i segni di chi di lacrime ne ha versate troppe.E si nasconde dietro un muro di ghiaccio, aspettando solamente qualcuno che abbia il coraggio di lottare. Qualcuno che non si accontenti di avere qualcosa che possono avere tutti.Ma che abbia la forza di rompere quel muro.E di ricominciare.Perché le persone come me a volte non vanno capite, vanno solo prese e abbracciate forte.A tutto il resto poi, ci penserà il cuore.
Quando le sabbie mobili dei ricordi ti tirano inesorabilmente giù, abbi l’umiltà di tendere la mano, il futuro potrebbe prenderla.
Ci sono giorni che abbiamo bisogno di sentire cosa significhiamo per qualcuno.
Quando si viene feriti dopo non si è più gli stessi.
Un oggetto scheggiato puoi ripararlo così bene da farlo sembrare nuovo agli occhi della gente, ma l’idea che si sia rotto, quella resta.
Le parole sono ritardatarie croniche; si presentano perfette, eleganti, sull’uscio della gola quando la festa è ormai finita.