Michele Gentile – Stati d’Animo
Aiutami. Non scorge approdi questo vascello fantasma.
Aiutami. Non scorge approdi questo vascello fantasma.
I ricordi volano e le emozioni esplodono.
Sono andato a comprare dei colori. Basta con queste giornate sempre grigie e nere, domani mattina voglio dipingere la mia giornata con tutti i colori dell’arcobaleno.
Ogni giorno l’uomo offre un tributo alla propria mediocrità.
Avevo ripreso con le mie paranoie, il mio vuoto di sempre quando se ne andava, la costante nostalgia, la gelosia, i pianti. Avrei dovuto spiegargli troppe cose ma non era mai il momento. Così ho lasciato perdere, e ogni volta mi perdevo anch’io e mi sembrava di perdere qualcosa di lui.
Vorrei anche io una stanza tutto per me, non chiedo un appartamento sarebbe troppo. Vorrei semplicemente una stanza delle mure che trattengono i miei pensieri, delle finestre che invitano un po di luce poca quella giusta per osservare leggere e poter veder le lettere per scrivere, una sedia per sonnecchiare ogni tanto devo pur far una pausa dal sognare, uno spazio dove nessuno mi può le grida ascoltare nessuno può origliare, una camera dove solo io decido chi può entrare. Sarà la mia camera oscura terrò lì tutte le mie produzioni le più segrete preziose e avvolte scandalose. Vorrei lì il mio mondo intrappolato dove nessuno si può permettere di giudicare.
A volte mi costa questo mio carattere, questo saper stare sola, mi costa essere abituata a non chiedere, mi costa davvero perché poi mi fa strano tutto!