Edvania Paes – Stati d’Animo
Ho vagato oltre i confini dello spazio. Laddove mi trascinavi tu. Fino a quando sono arrivata ai miei confini. Solo allora sono tornata in me. Ed ero talmente piena di gioia, che non c’era più spazio per te.
Ho vagato oltre i confini dello spazio. Laddove mi trascinavi tu. Fino a quando sono arrivata ai miei confini. Solo allora sono tornata in me. Ed ero talmente piena di gioia, che non c’era più spazio per te.
Vieni così brutalmente ferito, che riesci ad alzare muri incredibilmente robusti e alti, poi ti rendi conto che, anche tu stesso, non riesci più a distruggere ciò che hai costruito, e diventi un qualcosa, che non avresti mai voluto essere.
La noia non mi appartiene e sai perché? Sono troppo folle, ribelle e soprattutto matta!
A volte mi domando se serve, se serve a qualcosa essere così, fare quello che faccio, essere come sono.
Sapete perché adoro guardare la Notte? Perché è come uno specchio, riflette quello che ho dentro. Oscurità, intervallata da bagliori di luce stellare.
Bisogna abbracciarsi per ascoltare le emozioni.
Capisco perfettamente che gli altri non mi capiscono. Quello che mi risulta difficile è capirmi.