Federico Cangelosi – Stati d’Animo
Bello immaginare di stare con una persona, ancora meglio starci.
Bello immaginare di stare con una persona, ancora meglio starci.
Sono un tipo antisociale, non ho voglia di far niente,sulle scatole mi sta tutta la gente.In un’isola deserta voglio andare ad abitaree nessuno mi potrà più disturbare.
Questo curioso vizio di etichettare ogni cosa, di perimetrare tutto in anguste definizioni, come fossero dei mattoncini lego da riporre ordinatamente negli scatoloni. La realtà è che tu puoi definire il dolore di un femore rotto, ma non quello di un’anima dilaniata, puoi descrivere l’euforia di un attimo, ma non la felicità di una vita, puoi delineare i contorni dell’affetto, ma non tratteggiare i limiti dell’amore, puoi rappresentare un ricordo, ma non il tormento che scatena, puoi ingabbiare un puma, ma non il suo desiderio di libertà.
Io esisto, esisto nelle parole del vento, esisto fino a che non sono dolore, esito fino a che non sono sorriso, io esito e nell’anima di sa ascoltare. Io esisto nelle parole scritte dalla vita, su un filo sospeso, io esisto come una fiamma che da luce, come l’acqua che scorre io esisto, nelle parole pronunciate, nelle parole scritte, dove nulla è mio, io esisto!
Umiltà: qualcosa che pochi conoscono. Chi è umile non si sente uno scalino sopra a un’altra persona, ma si mette uno scalino sopra solo per aiutarlo a salire al suo pari!
C’è sempre qualcosa da perdere nella vita, anche quando sei rimasto solo.
Se fossero sufficienti un po’ di vitamine per avere la forza di superare alcune situazioni, ne farei un bel pieno.