Monica Cannatella – Stati d’Animo
Vorrei solo poter dimenticare tutto il male che mi è stato fatto ingiustamente.
Vorrei solo poter dimenticare tutto il male che mi è stato fatto ingiustamente.
Passo dopo passo. Anche quando sei a terra, anche quando sei allo stremo, anche quando vorresti tutto tranne che andare avanti. Un passo dopo l’altro. E riesci di nuovo a camminare!
Ora senti il cuore come se fosse stato passato nel trita carne, senti la rabbia soffocarti, con quel nodo che stringe. Vorresti spaccare tutto, scappare dal tuo essere per sentirti libero da questo dolore, ma non puoi. Cerchi una strada che non ti faccia sentire quello che ti perseguita perché sei solo con i tuoi pensieri. Lasci che quella ferita sanguini, non vuoi curarla, vuoi vedere il sangue scivolare lentamente sulla pelle come se fosse l’inchiostro che aveva scritto quell’amore nel cuore.
A volte l’attesa del piacere è più bella del piacere stesso.
Quando sono dolce non sono come il miele, ma come lo zucchero a velo, hai presente? È quello che se respiri di bocca mentre lo mangi ti soffoca.
Hai mai pensato a come ci si sente dopo una sconfitta, che sia in amore o in qualsiasi altro campo? Male, anzi malissimo. Basterebbe questo a farci capire, che a volte il male che facciamo a noi stessi è senza senso. Se riflettessimo un po’ di più, se ce la prendessimo un po’ meno per quello che va storto, forse la nostra vita sarebbe un po’ meno complicata.
Le ferite superficiale vanno tamponate con la garza. Quelle profonde, vanno guarite con la musica, col sorriso e con l’amore che ti porti dentro.