Alina Carenza – Stati d’Animo
La mancanza sa essere molto più dolorosa dell’assenza che presuppone ci sia stata la presenza di qualcosa o qualcuno.
La mancanza sa essere molto più dolorosa dell’assenza che presuppone ci sia stata la presenza di qualcosa o qualcuno.
Piegata sotto il peso del tuo silenzio. Le spalle nude a ricevere i colpi delle tue mancate risposte. Scempio di carni nude. Attese illusorie. Screpolata. Rotta. Tumefatta. Ho addosso una sgradevole sensazione di irrisolto.
Un soffio di vento…ha sfiorato la mia anima…si è insinuato dentro il mio cuore…e si è fermato li…nel lento scorrere della mia vita…
Mi consola, nello scrutare il cielo notturno, la probabilità che stia inebriando il mio sguardo della luce di una stella che ha cessato la propria esistenza, mi consola l’idea di non essere il solo in questo universo a brillare di sorrisi in una vita ormai spenta.
Io spesso, tramuto in poesia l’Amore… colui che chiamo “il mio Dolore”. Nelle sue sfumature, intingo l’inchiostro per i miei versi. Il nero dipinge quella pagina bianca di Vita.
Avrei voluto essere molto per te e averti dato di più, ma il tempo che ci è scivolato addosso inesorabile ci ha portato alla fine e ora sono qui a dispiacermi di ciò che avrebbe potuto essere. Ti cerco, chiudendo gli occhi o dentro un’ombra, sono triste senza te vorrei che fossi qui accanto a me e invece mi chiedo dove sei.
Nel cuore di ognuno alberga un’alba radiosa che attende di sorgere, ma noi spesso guardiamo la notte.