Chiara Garbuglia – Stati d’Animo
E dovrebbero tapparmi il pensiero, che non fa altro che urlare il suo nome.
E dovrebbero tapparmi il pensiero, che non fa altro che urlare il suo nome.
“Diviene disumano il carnefice che cerca di disumanizzare la vittima, non la vittima.” Come fa ad essere umano un essere che fa del male ai suoi simili? Come fa a trattarli peggio di bestie sapendo che non lo sono. Ci vuole coraggio, ma soprattutto devono essersi strappati il cuore dal petto per torturare e rinchiudere le persone, senza pietà, senza esitazione, senza emozione. Per non dimenticare, ma soprattutto per non rifare più quell’errore, quello di sentirsi migliore, quello di sentirsi il più forte, quello di non tollerare le diversità, quello di punire spietatamente senza alcun diritto di farlo, quello di non essere umani e di vietare ad altri di esserlo.
Ci sono cose che non vediamo con gli occhi, ma che sentiamo con il cuore e questo non è facile. Sono quelle emozioni più profonde, che si ricordano per tutta la vita.
Se c’è qualcosa che non dimentico è come “rialzarsi”. Rialzarsi per non dare soddisfazione, rialzarsi per non arrendersi, rialzarsi per lottare, ma soprattutto rialzarsi per non morire dentro l’anima. Sconfitta, abbandonata ma mai arresa.
La vera Felicità è impossibile senza la Solitudine. Probabilmente l’angelo caduto tradì Dio perché desiderava la Solitudine, che gli angeli non conoscono.
Le lacrime sono la valvola di scarico del nostro cuore in pressione… se non cadessero, esploderebbe!
Se qualcuno mi domandasse di cosa sono stufa/o, credo direi che sono stufa di tutto e spesso di tutti. Ho perso la capacità di vedere del buono nelle persone che incontro. Ho perso la voglia di fidarmi di esse e la forza di tollerare tutti gli atteggiamenti e tutte le parole. Non sono cattiva, credo di essere solo stanca di soffrire per l’inutile.