Amharref Walid – Stati d’Animo
Certe volte fa più male pensare le cose che saperle.
Certe volte fa più male pensare le cose che saperle.
L’inverno ha lasciato questa stanza. Ora posso dirlo. Pioverà ancora fuori, ci saranno altri inverni, ma la mia è un’eterna primavera di pensieri che fioriscono e mi fanno apprezzare le gocce di pioggia sul viso come fossero caldi raggi di sole che mi baciano.
Ci sono dei momenti dove vorrei allontanarmi da tutto e da tutti. Non sapere più niente di nessuno, non veder star male chi amo e non dover lottare contro chi sa vivere soltanto facendo del male gratuito agli altri.
Ho incontrato tanti sguardi, ma solo uno mi ha stregata prima ancora che lo incrociassi.
Siamo solo numeri scritti su di un tabellone nero senza nome e cognome, buoni solo per contare i minuti, nessun diritto, nessuna speranza che possa estrarre ciò che rimane intrappolato nel fango che attanaglia la nostra rivoluzione, desiderosi di realizzare sogni che sono chiusi a chiave da ombre senza futuro, ma solo speranzosi che passano accrescere il proprio potere. Spezzeremo le catene emergendo dall’ombra per sperare in un futuro che possa regalarci tanta libertà di esprimere la nostra uguaglianza.
È inutile rimpiangere ciò che si è fatto perché se lo si è fatto volevamo davvero che accadesse.
Gli occhi difficilmente riescono a nascondere ciò che abbiamo dentro, solo un attento lettore potrà capirne il suo contenuto.