Barbara Brussa – Stati d’Animo
Amo la mia malinconia, laddove la dolcezza di un sogno vola leggera come farfalla, sul fiore di un bellissimo ricordo.
Amo la mia malinconia, laddove la dolcezza di un sogno vola leggera come farfalla, sul fiore di un bellissimo ricordo.
Ho nostalgia di qualcosa che forse non è mai successa.
Il passato è come una grande porta, puoi vedere cosa c”è dentro ma non potrai mai aprirla.
Un giorno distruggerò questi occhi del tempo, nel buio avrò la mia pace.
Ero dotato, sono dotato. A volte mi guardo le mani e mi rendo conto che sarei potuto diventare un grande pianista o qualcosa del genere. Ma che cosa hanno fatto, le mie mani? Mi hanno grattato le palle, hanno scritto assegni, hanno allacciato le scarpe, hanno tirato la catena del water ecc. Ho sprecato le mani. E la testa.
Vento che carezza le fronde, che sussurra l’attesa delle foglie. Viale alberato il mio cuore.
Le più belle poesie d’amore si scrivono da sé, senza foglio né penna, in un intreccio di respiri che rimane indelebile fra le pieghe dell’anima.