Milly Galati – Stati d’Animo
La pietà non si dovrebbe provare per i morti è un sentimento che si dovrebbe provare per certi vivi.
La pietà non si dovrebbe provare per i morti è un sentimento che si dovrebbe provare per certi vivi.
Non è tanto il perdonare, quanto il dimenticare.
La pioggia estive gocciola di lira e d’ode. Due respiri tangibili e corpi che sfavillano sul vento. Il loro letto, fiume di color rubino, l’incantevole rapsodia che trascina il lieto fior di corpi, dove il torrente conguaglia arcobaleno, tra il sogno d’amore e realtà.
Quanto vento deve passare ancora di qui? Quanto tempo ancora deve passare? Quando le foglie potranno smettere di tremare? Di tremare dalla paura di essere staccate e di essere portate lontano? Reggeranno questa volta i miei rami? Reggeranno, o verranno strappati con forza per poi cadere verso il basso, vicino alle radici, dove so che sarebbe impossibile arrivare. È troppo il rischio di spezzarsi per andare riprendersi qualcosa che non ti appartiene più. Posso solo rimanere immobile, come sempre, con lo sguardo verso l’infinito e chiedermi se il tempo che avrò a disposizione tra un soffio e l’altro sarà sufficiente. Sarà sufficiente? Sarò di nuovo pronto? Sarò in grado di resistere alla prossima raffica? Sarò ancora in grado di difendermi dal tempo che passa?
Nel mio cuore è appuntata ogni singola emozione bella che ho vissuto. Sono lì, raggomitolate e quando la nostalgia fa capolino, “tiro” il filo e dalla prima all’ultima vengono fuori e che meraviglia sarebbe poterle rivivere e non solo ricordare!
Quando nella vita sai cosa vuoi non hai bisogno di scendere a compromessi, di accontentarti o di subire atteggiamenti e persone che non hanno niente in comune con te e che non potranno mai darti niente! Quando sai cosa vuoi non ti serve tempo per capire, ma capisci subito se chi hai di fronte può o non può far parte della tua vita!
La dolcezza è espressa in mille riflessi d’amore che affiorano dal cuore.