Martha Rutkowsky – Stati d’Animo
Mi sentivo sicura di me, invece “me” si sente sicuro delle mie paure.
Mi sentivo sicura di me, invece “me” si sente sicuro delle mie paure.
Mi piace pensare che in un angolo del mondo, lontano da occhi indiscreti, sotto forma di un fiorellino tenero e bianco, possa nascera sull’asfalto freddo, un sentimento di pace. E mi piace pensare che questo fiorellino sbucando dal terreno, sbuchi all’unisono anche nel cuore di tutta quella gente che accecata dall’ambizione e dall’odio, nasconde la bellezza dell’anima e l’amore per gli altri, sotto una coltre di macerie. Quelle sono le macerie dei nostri sogni.
E poi dovrai dimenticare tutto quello che avete costruito assieme, e lo dovrai fare da sola.
Pensieri fedeli come ombre che non t’abbandonano persino allo spegnersi di luci, che bisbigliano il tuo nome in mezzo a centinaia di altre voci.
Nel salvare gli altri perdiamo noi stessi.
Il vuoto mi pervade, riconosco questa sensazione, ho già visto queste pareti, sono le stesse dove avevo lasciato te.
A volte vorrei avere la saggezza di mia nonna, l’esperienza di mia mamma e la spensieratezza di una bambina.