Antonio Curnetta – Stati d’Animo
Quando arriva la notte e ogni rumore intorno a noi si placa, dentro di noi si accende la musica.
Quando arriva la notte e ogni rumore intorno a noi si placa, dentro di noi si accende la musica.
Prediligo l’eleganza di chi sa indossare l’abito del silenzio, a lasciar decantare sconforto e delusioni; di chi sa camminare tra ipocrisie e incomprensibili motivi, su vertiginosi tacchi, per non scendere a certi bassi livelli. L’eleganza di chi evita di offrire miseri e volgari spettacoli, mandando in scena il peggio di sé. Per difendere il nostro meglio, abbiamo solo bisogno di masticare eleganza, lasciando sfumare l’impeto. E dal silenzio, poi, nasceranno parole, cariche di tutti i propri perché e assai più raffinate di quel veleno di parole che alcuni sputano fuori, senza pensarci neppure un solo istante.
Ogni lacrima esilia un frammento di dolore.
Nessuno mi capisce, nessuno mi conosce. Nessuno mi sa conoscere. Totalmente incompreso da questa società, mi ritiro nel mio guscio come una tartaruga abbandonata dal mondo.
Chi pensa che per vivere basta respirare ignora quanta vita ci può essere in tutti i quei momenti in cui manca il fiato.
Ci sono cose che tu sai che possono accadere ma che se ne hai la conferma ti spaccano il cuore e l’anima in mille pezzi.
L’illusione di un’amore si risveglia con la notte e scompare con la luce rosa dell’aurora. Sento il profumo del sale sono alte le onde mi coprono la vista più’ non vedo i tuoi occhi pervinca più’ non vedo le tue mani nervose che graffiano l’anima. Leggera è la brezza che muove e scompiglia i capelli sempre più alte le onde un cuore affoga nel sale e nel mare è dolce morire nell’aurora.