Loredana Montanari – Stati d’Animo
Il venditore di illusioni aveva tutto in saldo, ma non comprai nulla, avevo già gli armadi pieni.
Il venditore di illusioni aveva tutto in saldo, ma non comprai nulla, avevo già gli armadi pieni.
Notte Infinita di quel buio che t’avvolge e in cui tutto scompare.
Dopo un lungo letargo finalmente mi sono svegliata, e sto scoprendo che il fango ha più valore di molte persone!
Un uomo che soffre prima del necessario soffre più del necessario.
Sono stanca di dare. Dare consigli, dare attenzione, dare perdono, dare amore, dare tempo: ora voglio avere quello che mi spetta, perché lo merito.
Le promesse se le porta via il vento e anche le parole. Volano lontano e non lasciano niente, solo la bellezza di ciò che hanno raccontato e il dolore di ciò che invece non è stato. I fatti hanno un sapore diverso, un sapore di certezza e di verità che dura nel tempo!
Con occhi di azzurre vedute canta la mia libertà come figlia del vento. Lunghi vigneti come spazi fra i capelli, campi di grano, ulivi e cemento. Troppo lontana la mia libertà fatta di pioggia di neve, di rovi infiniti e bacche. Una corsa nel prato fra i girasoli dei miei dolci anni, la mia libertà agognata. Il temporale che bagna i corpi nel fieno appena colto, la mia libertà difesa. Mentre si apre il cielo su ripidi torrenti che carezzano le pietre, ospiti eterne de greto, la mia libertà costruisce fatica. Ecco, nasce l’arcobaleno col chiarore del primo giorno. Sbadiglia l’alba sul castello di stagnola, saluta anch’essa la libertà conquistata, mia ultima invenzione.