Antonio Curnetta – Stati d’Animo
Certe notti, anche dormendo nel letto più comodo, i pensieri sono spigoli che urtano l’anima. È impossibile dormire.
Certe notti, anche dormendo nel letto più comodo, i pensieri sono spigoli che urtano l’anima. È impossibile dormire.
La notte a volte è terribilmente lunga altre volte dannatamente corta.
Spesso il silenzio è più fragoroso ed assordante di qualsiasi clamore: sono le urla del silenzio.
“Ti va di parlare un po’? Se ti va io mi siedo qui e ti ascolto”. Parole che non si usano praticamente più. Era bello guardare negli occhi qualcuno e vedersi rispecchiati dentro essi. Sentirsi capiti e accuditi da quello sguardo. Era bello quando non era solo la bocca a muoversi ma anche le emozioni, il cuore e la volontà. Era bello quando non erano solo le parole le uniche cose che sentivi, ma sentivi anche la protezione, la dolcezza di un gesto e la certezza di non esser solo mai.
Le stelle di cui abbiam bisogno le si vedono all altezza dei nostri occhi, non in cielo.
Guerra, guerra, guerra il mostro giallo, la divoratrice di anime e corpi. Guerra l’indescrivibile, il piacere del folle, l’ultimo argomento a disposizione degli uomini non cresciuti. Deve esistere per forza? E noi? E intanto ci avviciniamo all’ultimo lampo, all’ultima chance che ci resta. Resta soltanto un fiore, un solo istante per respirare così.
Anche nell’infinito esiste la fine!