Antonio Curnetta – Stati d’Animo
L’apparenza è l’abito che indossa il nostro io, quando esce di casa. A volte si veste, altre si traveste.
L’apparenza è l’abito che indossa il nostro io, quando esce di casa. A volte si veste, altre si traveste.
La mia idea di “io” è più importante del tuo pensiero di me.
Il singolo individuo e non la pluralità dei soggetti di una società, può generare una propria emozione, e l’onda emotiva e esistenziale respira più dell’essere che siamo, perché è l’essere in noi. Ci ricordiamo di noi stessi perché esiste una distanza in noi dalle emozioni, e creiamo un ricordo. Non c’è tempo in questo spazio: un vuoto ci separa dai sensi mobili del mare emozionale dentro la nostra vita interiore. Sappiamo, perché assistiamo come spettatori ai nostri sentimenti senza controllarli: hanno una luce propria come stelle visibili. Vediamo attraverso il mondo limpidamente, come in un dialogo sereno, tutto ciò che vive sotto il colore del cielo.
Io sono le mie scelte, sono i miei sbagli, le mie cadute. Sono ciò che la vita mi ha insegnato. Ho combattuto e non sempre ho vinto, ma continuo a non mollare perché amo la mia vita e tutto quello che la rappresenta. Nel bene o nel male, nel giusto o sbagliato io son così, e ne vado fiera!
Amo l’eleganza ma non quella degli abiti e delle scarpe, ma quella dei gesti e dei modi di fare. Amo la classe, ma non quella del camminare a quindici cm da terra, ma quella che si nasconde nel modo di parlare e di porsi. Amo la semplicità delle persone, quella che si nasconde dietro ogni minimo particolare, ben curato ma non lucidato di falso oro. Quella che non tanto si vede ma che si sente quando la sfiori e che ti resta dentro quando la lasci.
Alla fine l’infinito non esiste, è solo uno zero con la cintura, oppure un otto che si è arreso alla vita cadendo. A voi la scelta.
Ognuno ha un angolo dell’anima dove rifugiarsi in quei giorni di tempesta.