Michele Acanfora – Stati d’Animo
Nessuna ricchezza materiale rende felici come il bene sincero e profondo di una madre.
Nessuna ricchezza materiale rende felici come il bene sincero e profondo di una madre.
Non sempre si può giudicare l’intensità del dolore dalle grida.
È bellissimo questo luogo mentre è a cavallo tra notte e giorno. Ci si trova a camminare sopra una corda, in equilibrio tra due mondi, senza rete sotto eppure senza paura. Mettendosi in ascolto con attenzione, si può percepire il silenzio del buio che se ne sta andando scontrarsi con il rumore e i colori del mattino. Il profumo che sale dal mare è intenso e regala alla terra ferma una percezione di vitalità che ogni volta appare diversa e non diventa mai abitudine.
Tu sei proprio come io ero quando avevo la tua età, e oggi io sono come (forse) tu sarai quando diventerai grande come me, cioè un eterno e inguaribile Peter Pan!
Sono fatta così… pazza per scelta, ribelle per natura e stronza (come mi definisce qualcuno) perché la vita mi ha insegnato che subire è mancanza di rispetto per me stessa.
Statuina di marmo che ferma te ne stai tra le lacrime di pioggia nella mente tua, cos’hai? quali sono i tuoi pensieri i tuoi veri sentimenti, perché al sole non sorridi e al dolore non lamenti? Tu mi guardi e non ti muovi e risposta non avrò, sei bellissima ma un cuore il buon Dio non ti donò.
Sopra alla testa, ho il cielo nero pece, nessun barlume di vita bianco pace, con il cuore rosso vivo che mi tramortisce per come batte e fluisce. Vecchi ricordi, passi falsi, sguardi sinistri, mani destre ritratte.