Michele Acanfora – Stati d’Animo
Nessuna ricchezza materiale rende felici come il bene sincero e profondo di una madre.
Nessuna ricchezza materiale rende felici come il bene sincero e profondo di una madre.
Le persone che ci hanno aperto il cuore, lasciano spifferi di malinconia.
Il male peggiore è la nostalgia del futuro.
Che strano. Maturiamo con l’illusione di diventare finalmente chi siamo. Fino a quando arriva il giorno in cui quel chi siamo non ci piace più. E da lì, la ricerca continua di noi stessi.
Non è possibile avere sempre tutto sotto controllo.Ci sono le emozioni. E quelle, non le controlla nessuno.
Quello sgomento che ti prende di fronte all’imperversare del male nel mondo non comunicabile.
Gli amici! Loro servono per distrarsi e divertirsi. I parenti! Come fanno a capirti quando sei un mistero anche per te stesso? Allora ti tuffi e trattieni il fiato. Riempi i polmoni di ossigeno e speri che basti, rimanere in apnea il più a lungo possibile fino a quando sarà tutto passato. Il mondo è in silenzio e sei in balia delle onde. Un pesce affamato si ferma a guardarti negli occhi e aspetta che tu faccia la prima mossa. Immobile e con le gambe piantate, sorridi e sputi fuori il dolore, perché sai che alla fine anche dalle macerie sorgerà un fiore che cercherà la linfa vitale per sopravvivere e dare vita alla vita. Il sole cade nel mare, è arrivato il tuo tempo, il rosso scarlatto del tramonto avvisa che puoi riaffiorare per buttarti a capofitto nella notte.