Antonio Rega – Stati d’Animo
L’invidia è come uno spillo. Più piccolo è e più fa male.
L’invidia è come uno spillo. Più piccolo è e più fa male.
Io i miei difetti li conosco benissimo. Sono una di quelle scassa palle quando è nella giornata storta che non risparmia nessuno. Sono lunatica e spesso impulsiva. Mi demoralizzo ma poi riparto più forte che mai. Ma conosco anche i miei pregi. Sono una persona leale, matura e in gamba. Sono una di quelle persone che ha capito che non si danno dieci possibilità a nessuno. Se ti bruci la mia fiducia, la mia stima un calcio in culo e non ci torno sopra. Rispetto per me stessa prima di tutto, sempre!
Preferisco essere in disaccordo con gli altri, se questo vuol dire essere in armonia con me stessa.
Nonostante i miei tentativi di evadere, riconosco e mi rivedo sempre nel mio mondo, sono per sempre dannata a restare intrappolata in questo mio mondo, fatto di falso perbenismo, e vanità illusorie; dove tutto sembra dovuto. Non so perché tra me e il mondo esterno, quello vero, quello vivo, dove la gente lotta per conquistarsi non solo il pane, ma anche un semplice spazio in questa nostra società, le cose non funzionano mai, in nessun modo, è un tormento continuo; persone con cui avrei potuto interagire, cercare di avere un rapporto diverso, e con le quali, invece, per qualche ragione non va mai bene, sarà a causa delle circostanze, o forse perché cambiamo noi, giorno, per giorno, oppure perché, intraprendiamo delle strade diverse, che ci portano inesorabilmente a separarci gli uni dagli altri.
Ero stata travolta da un vortice senza senso che girava a grandissima velocità, il vortice del nostro tempo.
A volte decido di sparire da tutto e da tutti perché in quel momento necessito di vivere solo di me stessa.
Fra tanti che ammiravano le luci artificiali, io ero quella in disparte, a guardare la luce delle stelle. Ma tu non mi vedesti.