Mario Bucci – Stati d’Animo
Alcune ferite mantengono vivi dei ricordi. Non c’è nulla ci spaventa più del “dimenticare”. Siamo portati spesso a gettare sale su ferite in procinto di chiudersi.
Alcune ferite mantengono vivi dei ricordi. Non c’è nulla ci spaventa più del “dimenticare”. Siamo portati spesso a gettare sale su ferite in procinto di chiudersi.
Le parole non dette sono emozioni che danzano sotto la pioggia di un cielo grigio.
È normale, per uno come me che sempre vissuto in un mondo reale, ma in realtà irreale, sentirsi anormale, perché per me, dubitare di tutto è una cosa normale!
Non lascio che la mia mente pensi solo alle cose brutte che ho avuto del passato, ma ringrazio piuttosto le cose fortunate che ho ora, così in futuro, quando ci penserò, avrò solo ricordi bellissimi e a ciò che può portarmi l’avvenire, e mi sforzo di essere interiormente serena, poiché non da come si forma il mio destino,ma dal modo in cui mi comporto dinanzi a esso dipende la felicità della mia vita.
La mia pigrizia è come il numero 8: quando si sdraia, diventa infinita.
Adoro stare ad osservare come il male fatto, quello con le parole specialmente, torna indietro al mittente sotto qualsiasi forma di evento. Umiliare, insultare, sminuire sarà il vostro passatempo, ma attenti perché poi ne pagate le conseguenze.
A volte succede che ti incontro, giri lo sguardo, ti chiamo, fai finta di non sentire, ti incammini sperando che desista, aumenti il passo ma ti sono dietro, ti calpesto l’ombra e quasi ti prendo, tendo le braccia ma sono ancora troppo piccole per afferrarti, giri l’angolo, ti perdo, anzi no! Ti sei fermata, continui a non guardarmi, ti afferro, mi guardi e sorridiamo, ti prendo per mano per non perderti… speranza.