Giuseppe Romano (Jioriu) – Stati d’Animo
Non riesco a reagire: mi sento come un tronco d’albero, che viene trasportato dalla corrente di un fiume in piena verso una cascata.
Non riesco a reagire: mi sento come un tronco d’albero, che viene trasportato dalla corrente di un fiume in piena verso una cascata.
Solo dal cuore arriva quella forza, che ti spinge oltre il tutto.
Ci sono dei momenti in cui la mia mente si perde in infiniti spazi, ed è come se fossi spettatore di qualcosa che non mi appartiene, trascendo tutto, niente di ciò che è visibile ha più senso… vedo il mio corpo che si muove ed il mondo attorno a me, ma non riesco a coglierne l essenza; è come se io fossi in penombra e da lì vedessi tutto il resto avvolto di luce, e sento dentro me una smisurata sete di quella luce… una smisurata voglia di sapere… capire… chi sono io?
Nessuno stato è così simile alla pazzia da un lato, e al divino dall’altro quanto l’essere incinta.La madre è raddoppiata, poi divisa a metà e mai più sarà intera.
Gli angeli del passato tornano quando in fondo al cuore ne abbiamo ancora di bisogno.
Non ho memoria di quello che ho fatto, per meritare l’esilio in questo mondo.
Nel momento più’ triste della mia esistenza devo sempre ricordare a me stesso che non sono mai solo nella mia disperazione, ma solo un’anima persa in mondo pieno d’altrettanti anime disperate.Nel momento più buio del mia vita devo sempre ricordare a me stesso che io posso essere la salvezza per un’altra anima ancora più disperata di me, ma solo permettendo a me stesso di esistere questo potrà succedere.Nel momento più vuoto della mia esistenza devo sempre ricordarmi che nessuno, nemmeno io stesso, ha il diritto di negare a nessun’altro, e tanto a meno a me stesso, la bellezza della mia anima.Quindi nel momento più… devo sempre ricordare a me stesso che c’è sempre almeno un’anima in questo mondo disperato che è grata che io esista. Basta che mi guardi allo specchio e allora la vedo!