Fryderyk Chopin – Stati d’Animo
La tristezza mi ha preso – perché? Neppure la musica oggi mi consola – è già notte tarda, e non ho voglia di dormire; non so cosa mi manca – e ho già più di vent’anni.
La tristezza mi ha preso – perché? Neppure la musica oggi mi consola – è già notte tarda, e non ho voglia di dormire; non so cosa mi manca – e ho già più di vent’anni.
Ci sono parole che colpiscono il cuore, lo bruciano, altre che colpiscono l’anima.
Mi fanno letteralmente perdere la testa quelle persone piene di se, che vivono sottosopra, con l’anima ingorda di emozioni e che si presentano con un mazzo di sogni.
Questo mese è passato velocemente, senza che me ne accorgessi. La percezione del tempo cambia quando si comprende l’importanza della vita, di quelle cose che si sono realizzate e quelle che invece non trovano l’uscita per la riuscita, perché sono circondate da muri.
Lo sbaglio aspetta sempre l’indulgenza se questa non arriva fa perdere la calma.
Sorrido di fronte alla falsità, all’ipocrisia, a chi si permette di giudicare senza sapere, a chi offende senza prima guardarsi, a chi sputa addosso in ogni istante senza rispetto e poi pretende, a chi giudica perché giudicare è l’unica arma che ha per sminuire e prevalere. Sì, sorrido con serenità perché io scelgo l’amore incondizionato, non falso, non ipocrita, esente da doppi fini. L’amore, che non sente che amare.
Lasso, le membra adagio sul soave giaciglio. Prossima è la notte, m’accompagna a vegliar l’aurora…