Mario Martina – Stati d’Animo
Un vagabondo non ha una patria.
Un vagabondo non ha una patria.
Ciò che hai sperimentato sulla mia pelle costituisce oggi la tua corazza, lo scudo che nemmeno le future sofferenze potranno mai scalfire.
È la distrazione che temo, ci hai mai pensato? La gente osserva un sorriso e crede tu sia felice, ascolta un silenzio e crede che tu non abbia nulla da dire, ti calpesta il futuro e crede sia sufficiente chiedere scusa. Ed io sono perfettamente nel mezzo, tra la loro cecità d’animo e la paura di non esser visto.
Solitudine, tristezza, amarezza, litigi, incomprensioni, amicizie perdute. Questa è la vita mia.
Se vuoi iniziare un nuovo anno, inizia ad amare te stessa. Ogni giorno, pensa a quanto meriti e ignora chi non ti apprezza. Non rimproverarti nulla. Ricorda, tutti siamo dei fiori bellissimi quando il sole splende dentro di noi.
Quante volte mi sono pentita di ciò che ho fatto, quante volte mi sono data della stupida per errori fatti ingenuamente, e quante volte ho imparato da questi che si può sempre migliorare.
Come un cane zuppo d’acqua, vorrei scrollarmi di dosso le paure e dare un calcio in culo al mio passato per abbracciare il domani.