Mauro Agazzi – Stati d’Animo
La mia lucidità è seconda solo alla mia confusione.
La mia lucidità è seconda solo alla mia confusione.
Ci sono parole che ti resteranno sulla pelle, resteranno dentro te. Esattamente come chi le ha pronunciate. Non le dimenticherai ed ogni volta che a te stessa le pronuncerai, ogni volta che te ne ricorderai perché ti torneranno nella mente potranno far male, ma saranno parte di te. Una di quelle parti che puoi definire “Indelebili”!
il male minore è quello che m’infliggo da sola. Un mal comune e mezzo gaudio delle mie medie interiori. Un’astrazione dei miei sentimenti senza estrazione di radice, elevata, a mala pena, al di sopra di una spanna di un sentire che si divide, perentorio. Una distruzione anticipata ad opera della mia stessa premeditazione.
Ci sono i fatti, le conversazioni, i gesti. E poi c’è qualcosa che accade sotto la pelle, ci sono i brividi e il sangue che scorre più impietoso, e il mondo che improvvisamente si mette a girare in un modo tutto suo.
Con gli occhi senza emozione, svuotati dalle esigenze quotidiane della vita che ci obbligano ad operare come dei robot, osservo il presente ed appoggio la penna sul tavolo. Mi manca la forza necessaria ad esprimere le mie emozioni, la mano sulla fronte china sul foglio è fonte di sollievo. Meglio concedersi alla nebbia mentale che anestetizza il mio corpo ed il mio cuore per difendermi dalle brutture che mi circondano. Non compatitemi, provateci anche voi. Vi renderete conto che è meglio un foglio bianco dato in pasto alla nostra mente piuttosto di uno scritto dalla società odierna, prima di umanità ed emozioni, volta al profitto ed al becero sollazzo. Preferisco poche idee confuse da apporre su una tela vergine al necessario intrattenimento salvavita che ci viene offerto come risarcimento di una giornata affrontata a mo’ di automa.
I passi sono l’animo di chi procede, di chi cammina, di chi passeggia, di chi corre: è come fossero verità apparentemente nascoste, eppure si sentono, si percepiscono, si vedono.
Ci sono promesse che somigliano a quei cuori disegnati sulla battigia dagli innamorati; la prima onda li preserva, la seconda li attenua, la terza li cancella.