Francesca Zangrandi – Stati d’Animo
Guarda i miei occhi e dimmi…Cosa merito…Cosa merita…
Guarda i miei occhi e dimmi…Cosa merito…Cosa merita…
Resta chi non teme il freddo dei miei inverni.
La solitudine a volte è la miglior compagna. Non fa mai domande e spesso dà delle risposte.
C’è, spesso, nelle cose non dette, o tacitate, o rinviate, o semplicemente ignorate, o dimenticate, l’attimo che forse era lì, nell’aria, nella mente, nello sguardo, nel cuore, per essere accolto come quel vagito a lungo atteso, come quel fiore sbocciato a sorpresa in un deserto, come l’anelito di un pensiero più volte represso dalle contrarietà, come quell’occasione ormai chiusa silenziosa nel tempio del rimpianti senza fine!
Tempo, adesso ti sento, ma il freddo che ho dentro lo hai portato tu. Tempo, in fondo io del tuo mondo sono solo un momento.
Essere ciechi e sordi va bene fino a quando la luce e il rumore non sono così forti da iniziare a farti male. All’arrivo del dolore è sempre meglio aprire gli occhi e le orecchie.
Ogni giorno è una pagina nuova, comunque vada non sarà una pagina sprecata. Disegnando un fiore con i petali a cuore, avrai un quadrifoglio, i colori daranno vita e amore. Con la mano dipingi, il pennello accarezza i colori, distribuendo sfumature giuste, nel colorare. Il capolavoro della pagina è da ammirare.