Anonimo – Stati d’Animo
Penso al passato perché non riesco a vedere un presente.
Penso al passato perché non riesco a vedere un presente.
O lo si ama o lo si detesta, è così da sempre, non ci sono sfumature; sguinzaglia ricordi, qualche rimpianto ed è scomodo da vivere. Mette ansia, lo si aspetta da sempre, non si vede l’ora che passi, perché in fondo misura la temperatura del tuo animo, mette a nudo il tuo umore. Un po’ il Natale svela subdolamente chi sei.
Io, forestiera in un paese che di buono mi ha donato solo pietre; le ho raccolte, ho costruito una scala e adesso la sto salendo, gradino dopo gradino, con me lascio salire solo chi le pietre non le lancia ma le usa per costruire qualcosa di buono, che sia più vicino al cielo e duri in eterno.
I’ tu figliolo ch’è sempre a vedere?
Per morire c’è sempre tempo, è per vivere che non ce n’è abbastanza.
Io in una donna cerco complicità.
Preferisco le cose dette in faccia che le mezze parole (pugnalate) sussurrate dietro la schiena!