Jim Morrison (James Douglas Morrison) – Stati d’Animo
Non c’è peggiore nostalgia che rimpiangere quello che non è mai successo.
Non c’è peggiore nostalgia che rimpiangere quello che non è mai successo.
Mi dicevano che eri troppo grande per una provinciale come me, invece non sei mai stata così intima. Ogni metro che percorro è il ricordo di sei anni fatti di posti, di esperienze, di sogni, di amori, di amicizie, di persone, soprattutto queste, che non le posso portare via con me. È vero che non mi basti più, evidentemente perché mi hai dato tutto. Per questo, ovunque andrò ti porterò dentro perché, come io conosco ogni tuo angolo, tu mi sai a memoria: hai ascoltato lacrime e condiviso gioie con lo stesso supporto di una vera amica; e come tutte le vere amicizie, prima o dopo, arriva il momento di lasciarsi.
Ti spuntano punti di sutura su tutto il corpo,quelli esterni sono lì per ricordarti gli eventi,ma quelli interni sono lì perché gli eventi ti hanno investita.Ma tu sei ancora qui, con le cuciture dell’anima un po piùslabbrate, ma più forte, libera dalle tue ferite, libera di avanzare.
E poi, delusa da questa vita, ti stanchi anche di rincorrere i sogni.
Penso che dobbiamo riprenderci quello che abbiamo tolto alla vita, perché quasi sempre siamo noi a togliere e a toglierci, chiudendo poi gli occhi e accusando la vita e gli altri di averci tolto opportunità e anni. Siamo noi i carnefici, che copriamo con l’ignavia le nostre colpe e ci chiudiamo al mondo, quando basterebbe tirare su la testa, guardarsi le mani intonse e dirsi: “non ho mai fatto nulla per non meritarmi questo. Adesso è tempo di darsi da fare per la vita.” Riprenderci la vita non è come togliere, ma è riprendersi, in tutti i sensi che questo verbo può esprimere.
Felice sabato a tutti anche se non per tutti sarà felice, ma almeno ci proviamo!
L’odio deve rendere produttivi, altrimenti è più intelligente amare.