Maria Calisi – Stati d’Animo
L’amore è un’invenzione dell’anima per ingannare la solitudine?
L’amore è un’invenzione dell’anima per ingannare la solitudine?
Gli occhi sono la via d’uscita del sentimento, che sempre s’illumina di luce e a volte si bagna di lacrime quando l’emozione è un tuffo al cuore.
Solo toccando il fondo si risale, ma quanto è sempre più faticoso risalire!
Mai tenersi legate le persone; quelle le devi vivere, non soffocare.
Esistono due tipi di risvegli, quelli in cui pensi che vorresti un caffè e quelli in cui pensi a chi vorresti ti portasse un caffè.
Mi sento sola. Sola come ieri, in riva al mare insieme a te, persi nei nostri pensieri, lasciando andare la mente e i ricordi ma senza condividerli. Mi sento sola in un mondo pieno di gente che mi sorride per obbligo e non per amore. E si, sola in un mondo alienante, meschino, falso.In giorni come questo vorrei che tu fossi qui, giorni in cui lo sconforto prende il sopravvento e piango, piango pensando che tu possa sentire le mie lacrime e che silenziosamente ti toccano il cuore. Beh! Di fantasia ne ho! Vero?Intorno tutto tace e il mio pensiero giunge a te, il silenzio che mi circonda è squarciato da la voce del mio cuore che grida il tuo nome e anche se la mia vita va a rotoli il mio cuore è ancora pieno, pieno di amore.Ogni volta che ti penso, ogni volta che ti vedo, ogni volta che sento la tua voce ogni parte del mio corpo vibra in attesa di te.Ed ora ti dirò proprio ciò che non vuoi mai sentire: Scusa! Scusa se da quando “ti ho conosciuto” non ho fatto altro che pensarti. Scusa se poco a poco ho cominciato ad amarti. Scusa se ora sei il protagonista dei miei sogni, se ti sento nell’aria, nel vento e nel sole. Scusa se, un giorno per caso mi sono innamorata di te!Se solo tu sapessi che… che ogni giorno, ogni notte che tu cerchi di farti amare da lei, di amare lei io vado a dormire cercando di non sognare te.
Navigo in un mondo scritto a mano, mi tuffo in un mare che mi avvolge, l’acqua non è mai fredda. Le nuvole sono di carta, posso toccarle senza che le mie mani le trapassino, hanno consistenza sotto le mie dita. Certe volte mi viene chiesto perché fisso il cielo dei libri e non quello del mondo, la risposta è così semplice: Ci sono quei colori che cambiano, e sono parte del mondo, e ci sono quei colori che restano, e sono parte dei libri. Io ho visto tante cose mutare, non voglio vedere un altro tramonto. La pioggia che mi bagna deve essere sostituita da un sole che rimarrà sempre su quelle pagine a restituirmi il calore che io gli dono fissandolo senza mai distogliere lo sguardo. Ho bisogno di questo. La vita non è fatta solo di parole nell’aria, per me è fondamentale riportare le mie parole dove potrò sempre andare a rileggerle: Esistono gli errori, e lì potrò cancellarli. Esistono le imperfezioni, e lì potrò correggerle. Esistono le belle frasi, e lì potrò riamarle.