Elias Canetti – Stati d’Animo
Una noia mortale emana da quelli che hanno ragione e lo sanno.
Una noia mortale emana da quelli che hanno ragione e lo sanno.
Se la mia mente potesse parlaredirebbe: “Ti voglio”Se la mia anima potesse parlaredirebbe: “Ti sento”
Pareva trovar riflesso in quella docile apparenza, tra aculei d’inchiostro, sprezzanti di voler buttare tutto lo scritto in un sospiro. Sebbene quello fosse il volere, dal piccolo desiderio che si chiamava libertà nasceva una consapevolezza.
Ho desiderato ogni carezza, ogni fremito, palpito, amplesso, che mai verrà consumato su di te.
Non ci resta che attendere. Sopporteremo i nostri dolori fino a quando essi potranno finalmente volare via, verso l’oscurità, verso un posto che li renderà migliori, quasi liberi di vivere anche loro. Siamo i figli della terra che calpestiamo, ogni passo che intraprendiamo è un segno di rispetto verso i nostri incubi; siamo i figli della natura, e in un campo di erba non tutti i Fiori guardano verso l’alto, alcuni siedono al suolo e altri non sorridono, ma se davvero amassimo la natura impareremmo a convivere anche con le nostre malinconie e tristezze, quasi accettandole e vivendo in Pace con esse.
I pensieri sono come le comari, chiacchierano fra di loro per poi criticarti.
Paradossalmente, la presenza più viva che possiamo provare è l’assenza.