Peter Handke – Stati d’Animo
Nella mia mansarda mi metto spesso davanti alla bocca dell’abbaino, solo per vedere le nuvole. Perché allora sento che sono ancora viva.
Nella mia mansarda mi metto spesso davanti alla bocca dell’abbaino, solo per vedere le nuvole. Perché allora sento che sono ancora viva.
Distesa solo se sogno, seduta quando sono stanca, in piedi se sono nervosa, qualunque sia il mio stato emotivo, in ginocchio mai!
La solitudine è una stanza vuota nella quale ci si chiude volontariamente e dalla quale è difficile riuscire ad uscirne, se non lo si vuole.
A volte le parole graffiano l’anima, lasciando segni indelebili.
Odio quel senso di vuoto d’anima, odio aver timore, aver un angoscia che non sai da dove arriva. Odio quelle giornate, dove i no arrivano e ti senti talmente “sfortunato” da pensar tantissime volte prima di far un gesto anche il più banale. Vi capita anche a voi?
Quante volte mi sono seduto là per terra a pensar su di me, e a quanta gente passa come il vento chi più veloce chi più lento. E tu in quelle foto, sempre l’ultimo in alto a destra nascondevi te in te stesso aspettando il giorno per affacciarti al mondo.
Solo chi arriverà alla vetta con le mani sporche, lacere e sanguinanti saprà vestirsi di umiltà nel raccontare un’emozione, tutti gli altri si vanteranno del panorama con chi vive in pianura.