Anonimo – Stati d’Animo
Mezz’ora d’ospedale e già desidero il cimitero.
Mezz’ora d’ospedale e già desidero il cimitero.
È sorprendente quanto sereni si diventa non appena si rinunci alle speranze.
Se Dio esiste, chi è? Se non esiste, chi siamo?
Per favore smettiamola. Smettiamola di prenderci tutti in giro con Facebook, Whatsapp e stronzate varie. Smettiamola di pensare che un “mi piace” sia più importante di un “ti voglio bene”, che un messaggio “chilometrico” sia più emozionante di una lettera scritta a mano, con indirizzo, città e francobollo. Abbiate le palle di andare di andare dalla persona che vi piace, dall’amico con cui avete discusso, dal genitore deluso, e parlate. Cazzo, parlate. La bocca, gli occhi, le mani non servono per digitare o guardare uno schermo, servono per baciare, guardare, toccare. Basta volerlo. E smettiamola di prendere sempre la strada più semplice con un messaggio, un cuore in bacheca e cavolate varie. Smettiamola. Apriamo gli occhi e allontaniamoci dalla monotonia e dalla banalità. Guardiamole le persone. Negli occhi.
Se avete intenzione di affogare i vostri problemi nell’alcool, tenete presente che alcuni problemi sanno nuotare benissimo.
Tutti alla ricerca dell’anima gemella. Mi chiedo quando smetteranno di scavare sotto terra, di attraversare oceani e aria. Basterebbe abbassare lo guardo e la vedrebbero lì davanti. L’amore non si cerca è lui che ti viene a bussare.
Si è veramente padroni solo di ciò che si può offrire agli atri; cio che è solo per noi non ci appartiene davvero.