Francesco Petrarca – Stati d’Animo
Le cose più belle di questo mondo sono come breve sogno.
Le cose più belle di questo mondo sono come breve sogno.
Io sono una che non chiede, perché chiedere ha il carattere dell’elemosinare. Sono una che non riceve nulla gratuitamente e pensa che i no siano degli schiaffi. Io sono una che arrossisce e rivolge lo sguardo a terra, attendendo che un indice flesso sollevi il mento e tolga di dosso la vergogna e la prostrazione. Io sono quella che festeggia la fine delle feste perché ogni festa rammenta sempre e più prepotentemente la mancanza e l’assenza. Io sono una che cade e poi trova un bastone sul quale far leva e ritentare, faticosamente, di rialzarsi. Io sono una che ci crede, ad ogni cosa, ci crede forte e ne fa ragione di vita perché tutto abbia un senso e nulla rimanga sterilmente in superficie. Io sono una che si giudica e si punisce, sono una che arriva ad essere crudele con se stessa, che si ammonisce. Io sono una che vivrà sempre di favole perché se ne è sentita raccontare e se ne è raccontata tante, ma non ci sono principesse che vengono salvate dai loro principi, ma draghi e orchi da uccidere prima di farsi massacrare.
Le persone migliori che ho incontrato, o sono di un altro paese oppure le sogno ogni notte.
Forse è il mio cervello che lavora troppo freneticamente, forse sono solo io che penso che dietro a un pensiero ci possano essere mille sotterfugi, forse è solo un pensiero…
Non riesco a sopportare le persone maleducate, presuntuose, egocentriche e irrispettose. Non sopporto tutte le volte che mi fanno un torto e che durante una discussione te ne dicono di tutti i colori. Non li sopporto non perché non sono in grado di controbattere, ma perché loro si sentono superiori a me e alle altre persone, invece non si rendono conto di essere dei poveri stupidi che vivono nel loro mondo fantastico. La maggior parte delle volte rispondo alle loro infamie e altre smetto di considerarli e li ignoro. Io sono una persona cordiale e generosa e altruista perché li lascio credere al fatto che non sono stata in grado di controbattere ma in realtà lo faccio perché sono io quella superiore!
Ho sottratto i momenti brutti ai miei giorni, diviso lacrime e sorrisi, addizionato fede, forza e coraggio, moltiplicato idee e desideri da realizzare, tutto sommato, l’amore è un miracolo da pregare ma è la volontà a farlo avverare.
È come un giardino fiorito di primavera il camposanto a novembre.