Kahlil Gibran (Gibran Khalil Gibran) – Stati d’Animo
Interrogo la tristezza e scopro che non ha il dono della parola; eppure, se potesse, sono convinto che pronuncerebbe una parola più dolce della gioia.
Interrogo la tristezza e scopro che non ha il dono della parola; eppure, se potesse, sono convinto che pronuncerebbe una parola più dolce della gioia.
La libertà esiste, ha mille forme e tanti nomi, ma purtroppo la maggior parte delle volte tende ad accoppiarsi con la parola solitudine.
Non riuscire a dire quello che si prova per una persona, a noi cara…Fà star male dentro…
Oggi sono spossato. Non mi lamento, poteva andarmi peggio con una esse in meno.
I miei difetti sono una parte fondamentale di me e sono proprio quella parte che fanno di me ciò che sono. Non mi voglio senza essi, non sarei la stessa persona. Se mi togli i difetti sarei simile a molti altri, magari a quelli che i loro difetti li nascondono, li rinnegano. Mentre io mi amo così come sono, senza volermi mai diversa. In fondo questa è la cosa più bella e più importante nelle persone. Il sapersi accettare e amare così come si è; senza fingere e senza nascondere. Sono questi i casi in cui puoi esser certo che chi ti sta vicino a te ci tiene!
Volevano vedermi strisciare, ma poi perché non sono mica un serpente, se lo fossi non avrei pietà di chi non ne ha avuta di me.
Di notte anche un pensiero è rumore, anche un’emozione è frastuono. E un ricordo diventa assordante.