Victor Hugo – Stati d’Animo
La solitudine crea persone d’ingegno o idioti.
La solitudine crea persone d’ingegno o idioti.
Mi piace chi parla con gli occhi e trema di sorrisi, e chi ne respira l’emozione con il cuore in gola. Mi piace chi accarezza con l’anima e l’abbraccia d’amore.
I suoi occhi lanciavano sinuosi inviti, un continuo chiacchiericcio il suo non era un semplice sguardo; quel volto catturava la mia anima!
Ci sono abbracci che non si sentono sulla pelle, ma si sentono nel cuore.
Un uccello che non desidera essere incarcerato così è la mia anima, che posa dove trova allento ed amore, ma che deve essere libero da volare se così vuole. Sono fedele alla mia sensibilità e non accetto essere provata. Quando amo sento l’intensità dell’amore che percorre ogni cellula del mio corpo, la mia anima è trasparente e lucida, sono bambina e sono donna. Desidero così poco da questa vita, voglio falò per ballare, desidero la luna e le stelle, desidero la brezza della serata per involgermi, e quando nascono i primi raggi di sole, ancora voglio una tazza di vino tra le miei dita. Lancio la fortuna a tutti e come ricompensa la ricevo in ritorno. Così è la mia anima di zingara.
Le cose più belle non hanno ne età ne evidenza. Le cose più belle sono quelle che senti a pelle, nel cuore e lasciano quella sensazione meravigliosa di felicità.
Ci sono occhi che guardalo col cuore e li riconosci non per la loro bellezza ma per l’emozione che ti provocano guardandoli.