Giuseppe Catalfamo – Televisione
Fossi giudice sarei clemente con chi spaccasse Centovetrine,anzi, gli comprerei nuove fionde.Esagererei in clemenza, anzi, darei medaglia d’oro al valore,a chi uccidesse un Fratello Grande.
Fossi giudice sarei clemente con chi spaccasse Centovetrine,anzi, gli comprerei nuove fionde.Esagererei in clemenza, anzi, darei medaglia d’oro al valore,a chi uccidesse un Fratello Grande.
Piacevole è parlare, nella stessa misura dell’avere risposte. Il piacere del dire è l’avere interlocutore attento e cernitore.
Non adoro l’ozio.Nella vita c’è sempre qualcosa da fare.Ad esempio fumare una bella sigaretta stravaccato…
La mia “vita” non merita quel che più vorrei… quello di cui sento il bisogno.
Il danaro in realtà è debito!
Siamo stati tutti navigatori notturni sulla prua di Azzurra, issavamo lo “spinnaker” e “cazzavamo la randa” esultando.Alle olimpiadi invernali eravamo nazionali di curling, bocciavamo le “stones” ansimando freneticamente facendo “sweeping”.Oggi siamo sulla “piastra” in posizione “grab start”, beccheggiamo con gambata propulsiva per cantare l’inno al muretto.Nulla però può eguagliare la gioia che provo urlando “goal” per la mia squadra del cuore.
Quando un programma non piace si cambia canale.