Confucio – Televisione
Quando la coscienza non avverte niente di sbagliato, che c’è da sentirsi inquieti, che c’è da temere?
Quando la coscienza non avverte niente di sbagliato, che c’è da sentirsi inquieti, che c’è da temere?
Il maestro disse a un suo allievo: “Yu, vuoi che ti dica in che cosa consiste la conoscenza? Consiste nell’essere consapevoli sia di sapere una cosa che di non saperla. Questa è la conoscenza”.
La felicità più grande non sta nel non cadere mai, ma nel risollevarsi sempre dopo una caduta.
L’arma dovrebbe indagare sul maresciallo cecchini, gioca spesso a scacchi con don Matteo nell’orario di lavoro.
Non è facile credere a un paese in cui i programmi televisivi più fasulli si chiamano “Reality”
Esistono tre modi per imparare la saggezza:Primo, con la riflessione, che è il metodo più nobile;Secondo, con l’imitazione, che è il metodo più facile;Terzo, con l’esperienza, che è il metodo più amaro.
La televisione è come la merda, bisogna farla ma non guardarla.