Jean Guétenno – Televisione
Ci sono due categorie di televisione: la televisione intelligente, che crea cittadini difficili da governare, e la televisione imbecille, che crea cittadini facili da governare.
Ci sono due categorie di televisione: la televisione intelligente, che crea cittadini difficili da governare, e la televisione imbecille, che crea cittadini facili da governare.
Nessun giornale, telegiornale o ente di propaganda mai potrà dirmi chi è il mio nemico, né tantomeno deciderlo per mio conto.
Squallido sciacallaggio televisivo, la tv induce le masse a scagliarsi contro le tragedie, a dividere le persone tra colpevolisti e innocentisti! Perché tolleriamo ad un cardiopatico l’infarto, ad un alcoliozzato la cirrosi, ad un non vedente compassione,e giudichiamo imperdonabile, improrogabile il comportamento di una donna che ha problemi mentali? Con feroce cinismo sfamiamo la nostra torbida curiosità, aspettando la prova regina. In verità assistiamo con malata passione a questo drammacome un romano seduto in un circo che aspetta la bestia che uccida il gladiatore! Io non giustifico nessuno, ma nessuno può erigersi giudice su misfatti scaturiti dal complesso e imperscrutabile comportamente del cervello! Che Dio ci aiuti ad essere perspicaci, e compassionevoli!
Per sopravvivere in televisione senza diventare l’imitazione di sé stessi occorre un solido senso della misura, il coraggio di sparire ogni tanto.
Essere schiavi dell’informazione infetta, è la più grave piaga dell’umanità!
Dopo anni di televisione passiva, si sta assistendo all’esplosione dell’individualità attraverso i social network.
Con la tv e il cabaret di un tempo, si poteva dire: Che autori di razza! Oggi si dice spesso: Che razza di autori!