Silvio Squillante – Tempi Moderni
Quando gli uomini capiranno che essere non è sembrare né apparire sarà sempre troppo tardi.
Quando gli uomini capiranno che essere non è sembrare né apparire sarà sempre troppo tardi.
C’è sempre un fondo di solitudine e infelicità in chi è “on line”. Se hai al fianco la persona giusta non ti dovrebbe nemmeno passare per la testa di essere “on line”.
La fine del mondo è nella testa di chi crede che il mondo sia il proprio giardino.
Il futuro è nelle immagini.
Il ventennio breve. Un’epoca cominciata agli inizi degli anni Novanta, che aveva gradualmente spopolato le province, spostato masse di giovani fiduciosi in città. L’epoca del “miracolo economico”, della Ruota della Fortuna e del Gabibbo, quando sembrava ovvio poter vendere qualsiasi cosa: un progetto politico, un paio di gambe, un pezzo di truciolato spacciandolo per massello, è adesso finita e sepolta nei cartelli “fuori tutto” e “cessata attività”.
Un mondo che si ostina a leggere un libro, non avrà speranza di leggere un cuore.
Decise di cambiar vita, di approfittare delle ore del mattino. Si levò alle sei, fece la doccia, si rase, si vestì, gustò la colazione, fumò un paio di sigarette, si mise al tavolo di lavoro e si svegliò a mezzogiorno.