Francesco Iannì – Tempi Moderni
Dicono di non avere tempo. Ormai non si ha più tempo, e intanto si impiega un sacco di tempo a dire che non si ha tempo.
Dicono di non avere tempo. Ormai non si ha più tempo, e intanto si impiega un sacco di tempo a dire che non si ha tempo.
Non può nascondersi per sempre chi commette un’ingiustizia.
Non mi stancherò mai di dirlo: “musica per il cervello, non musica per i piedi”. Vogliamo che le persone ascoltino la musica e dunque la parole che ci sono dentro. Se vogliono andare a ballare che vadano pure a ballare, vadano dove vogliono loro… ad esempio, vadano affanculo.
Quando il nazifascismo viene sconfitto si può sperare in un futuro migliore. Ma quando è proprio questa cultura a vincere, in quale futuro si può mai sperare?
Una cultura moderna o in transizione non deve appoggiarsi sull’ostracismo culturale né sull’ideologia differenzialista, ma anzi mostrarsi aperta a nuove idee ed ai cambiamenti che si rendono necessari.
È la relazione tra l’uomo e la propria interiorità che necessita di cambiare, perchè possa cambiare la nostra relazione con il mondo e con gli altri uomini. [… ] Una società tecnicamente “nuova” sembra non essere mai riuscita a fondare un uomo diverso ma ha piuttosto enfatizzato in un modo diverso gli incalliti vizi di un uomo antico.
Arrivando a un sano equilibrio tra sfogo personale e comunicazione, il vero poeta scrive perché ha qualcosa da dire. E vuole farlo a modo suo.