Davide Capelli – Tempi Moderni
Non mi troverete in una grotta su un monte, non sarò su un palco a fare prediche… mi troverete in moto, sul ciglio della strada, bevendo una birra!
Non mi troverete in una grotta su un monte, non sarò su un palco a fare prediche… mi troverete in moto, sul ciglio della strada, bevendo una birra!
Al giorno d’oggi la macchina risparmia-fatica più popolare è ancora un marito pieno di soldi.
Stamattina da una imbarcazione di fortuna oltre 200 profughi sono sbarcati in uno stato pietoso… L’Italia.
Faccio scorrere il tempo afferrando i momenti.
Il ventennio breve. Un’epoca cominciata agli inizi degli anni Novanta, che aveva gradualmente spopolato le province, spostato masse di giovani fiduciosi in città. L’epoca del “miracolo economico”, della Ruota della Fortuna e del Gabibbo, quando sembrava ovvio poter vendere qualsiasi cosa: un progetto politico, un paio di gambe, un pezzo di truciolato spacciandolo per massello, è adesso finita e sepolta nei cartelli “fuori tutto” e “cessata attività”.
Non rispondere mai a una lettera anonima.
Sul tuo corpo le vecchie ferite si chiamano cicatrici, nella tua mente si chiamano rimpianti.