Elsa Triolet – Tempi Moderni
Ancor più importante della conservazione dei vecchi, sarebbe non far morire i giovani.
Ancor più importante della conservazione dei vecchi, sarebbe non far morire i giovani.
Bisogna adattarsi al presente, anche se ci pare meglio il passato.
Questo mondo è un manicomio dove tutti cerchiamo di sembrare normali o dottori.
È il contatto che ci manca in una società dove si predilige il rapporto virtuale. Entri in un luogo pubblico e, mentre sei lì che aspetti, son tutti ipnotizzati davanti allo schermo del proprio Iphone. Niente dialogo, scambio di battute, tutto un botta e risposta su Whatsapp, o interminabile interagire coi giochi sui social. Pare non abbiamo più nulla da raccontarci, da inventarci. Solo un copia incolla di link da mandarci, di frasi fatte, di messaggi brevi, magari inaccessibili come codici fiscali, musica da postare, ma il linguaggio è fermo. Trovandoci uno di fronte all’altro o in comitiva ognuno guarda il proprio cellulare, pare sia lui il protagonista di ogni conversazione, sia lui a parlare per noi, più di noi. È il contatto, quello di sguardi, di sorrisi, di discorsi, è il contatto che ci manca.
Accendi la tv e ti ritrovi la famiglia del mulino bianco. Vorrei tanto sapere chi diavolo riesce ad essere così sveglio e pimpante da far colazione in quel modo comunque. Entri su facebook e ti trovi link zuccherosi e ruffiani ovunque. Io sono perennemente cotrocorrente e dico le cose come stanno: è un mondo orrendo, cresciamo ragazzi in una società priva di regole e vivere è una fatica bestia! AAA pianeta alternativo cercasi urgentemente!
Colui che insinua il dubbio su fatti accettati da una maggioranza di individui sarà definito con l’appellativo di “complottista”, innanzitutto quando tali fatti sono stati accertati da una sola parte.
Se fossi religioso direi che è arrivata l’apocalisse. Siccome non sono religioso, mi limito a dire che sono venuti i nazisti, il che, forse è la stessa cosa.