Sant’Agostino – Tempi Moderni
Che cos’è il tempo? Se non me lo chiedi lo so; ma se invece mi chiedi che cosa sia il tempo, non so rispondere.
Che cos’è il tempo? Se non me lo chiedi lo so; ma se invece mi chiedi che cosa sia il tempo, non so rispondere.
Sono stanca di mantenere ladri e politici.
Non mi inquietano gli anni che passano, ma di come passano è che mi rattrista!
Se nel nostro tempo un falegname trentenne si professasse il Messia, come d’altronde gli Avventisti del settimo Giorno auspicano, andasse in piazza, ci dicesse parole d’amore, narrasse novelle, indicasse una nuova vita di povertà volta al bene spirituale, volesse che lo seguissimo diventando pescatori di anime e in ultimo impeto di vocazione divina si facesse crocifiggere dicendo che è per la nostra salvezza… Bhè, non v’è la pallida titubanza che sarebbe considerato un emerito imbecille.
Se vai in palestra all’unico scopo di sembrare un duro, capisci che “è dura fare i duri”
Mamme che trascinano i figli come fossero carrelli per la spesa. Sembrano dimenticarsi di essere lì per proteggerli dai pericoli della strada, così assorte nei loro telefonini.
Viviamo in tempi scollacciati rispetto a quelli più morigerati diuna volta. La bellezza è diventata il grimaldello per forzare erubare l’attenzione degli altri, attirandola su se stessi. E noi tutti lìa fare il palo, colpevolmente complici di questo degrado. Bastiguardare alcuni programmi televisivi, artificiosamente creati perottenere lo scopo e veicolarne il messaggio.Mentre loro, i protagonisti dello scempio, si dividono a suon disoldini il prodotto delle loro imprese, noi invece moltiplichiamo ilprodotto della nostra stupidità. Se sei asino ma bello, puoi averefortuna. Se hai belle tette e chiappe, hai già prenotato un ascensore per il paradiso. Se hai palle sotto, tali da far sentire il peso della loro maestà, nessuno oserà dire che seiun “sottotenente”, ti promuoveranno colonnello con incarichi speciali. E quand’anche tu fossi scemo, leggero, inaffidabile, falso ma bello, non devi assolutamente disperare; potrai sempre ottenere uno scranno in Parlamento.Purché a parlare siano gli altri… quelli brutti, ma con cultura.
Sono stanca di mantenere ladri e politici.
Non mi inquietano gli anni che passano, ma di come passano è che mi rattrista!
Se nel nostro tempo un falegname trentenne si professasse il Messia, come d’altronde gli Avventisti del settimo Giorno auspicano, andasse in piazza, ci dicesse parole d’amore, narrasse novelle, indicasse una nuova vita di povertà volta al bene spirituale, volesse che lo seguissimo diventando pescatori di anime e in ultimo impeto di vocazione divina si facesse crocifiggere dicendo che è per la nostra salvezza… Bhè, non v’è la pallida titubanza che sarebbe considerato un emerito imbecille.
Se vai in palestra all’unico scopo di sembrare un duro, capisci che “è dura fare i duri”
Mamme che trascinano i figli come fossero carrelli per la spesa. Sembrano dimenticarsi di essere lì per proteggerli dai pericoli della strada, così assorte nei loro telefonini.
Viviamo in tempi scollacciati rispetto a quelli più morigerati diuna volta. La bellezza è diventata il grimaldello per forzare erubare l’attenzione degli altri, attirandola su se stessi. E noi tutti lìa fare il palo, colpevolmente complici di questo degrado. Bastiguardare alcuni programmi televisivi, artificiosamente creati perottenere lo scopo e veicolarne il messaggio.Mentre loro, i protagonisti dello scempio, si dividono a suon disoldini il prodotto delle loro imprese, noi invece moltiplichiamo ilprodotto della nostra stupidità. Se sei asino ma bello, puoi averefortuna. Se hai belle tette e chiappe, hai già prenotato un ascensore per il paradiso. Se hai palle sotto, tali da far sentire il peso della loro maestà, nessuno oserà dire che seiun “sottotenente”, ti promuoveranno colonnello con incarichi speciali. E quand’anche tu fossi scemo, leggero, inaffidabile, falso ma bello, non devi assolutamente disperare; potrai sempre ottenere uno scranno in Parlamento.Purché a parlare siano gli altri… quelli brutti, ma con cultura.
Sono stanca di mantenere ladri e politici.
Non mi inquietano gli anni che passano, ma di come passano è che mi rattrista!
Se nel nostro tempo un falegname trentenne si professasse il Messia, come d’altronde gli Avventisti del settimo Giorno auspicano, andasse in piazza, ci dicesse parole d’amore, narrasse novelle, indicasse una nuova vita di povertà volta al bene spirituale, volesse che lo seguissimo diventando pescatori di anime e in ultimo impeto di vocazione divina si facesse crocifiggere dicendo che è per la nostra salvezza… Bhè, non v’è la pallida titubanza che sarebbe considerato un emerito imbecille.
Se vai in palestra all’unico scopo di sembrare un duro, capisci che “è dura fare i duri”
Mamme che trascinano i figli come fossero carrelli per la spesa. Sembrano dimenticarsi di essere lì per proteggerli dai pericoli della strada, così assorte nei loro telefonini.
Viviamo in tempi scollacciati rispetto a quelli più morigerati diuna volta. La bellezza è diventata il grimaldello per forzare erubare l’attenzione degli altri, attirandola su se stessi. E noi tutti lìa fare il palo, colpevolmente complici di questo degrado. Bastiguardare alcuni programmi televisivi, artificiosamente creati perottenere lo scopo e veicolarne il messaggio.Mentre loro, i protagonisti dello scempio, si dividono a suon disoldini il prodotto delle loro imprese, noi invece moltiplichiamo ilprodotto della nostra stupidità. Se sei asino ma bello, puoi averefortuna. Se hai belle tette e chiappe, hai già prenotato un ascensore per il paradiso. Se hai palle sotto, tali da far sentire il peso della loro maestà, nessuno oserà dire che seiun “sottotenente”, ti promuoveranno colonnello con incarichi speciali. E quand’anche tu fossi scemo, leggero, inaffidabile, falso ma bello, non devi assolutamente disperare; potrai sempre ottenere uno scranno in Parlamento.Purché a parlare siano gli altri… quelli brutti, ma con cultura.