Sant’Agostino – Tempi Moderni
Che cos’è il tempo? Se non me lo chiedi lo so; ma se invece mi chiedi che cosa sia il tempo, non so rispondere.
Che cos’è il tempo? Se non me lo chiedi lo so; ma se invece mi chiedi che cosa sia il tempo, non so rispondere.
L’anima come per una legge di gravità, dall’amore è attratta ovunque essa sia tratta.
Il risultato dei programmi fatti con cura è sempre scambiato per fortuna dai cretini.
In Italia nulla è stabile, fuorché il provvisorio.
La massa è fatta di sole sfumature. Senza contorni netti è moribonda mole puntiforme in movimento. Con questa ottica non si scorge altro che un continuo sfavillare lontano di gesti che indicano la vita, il suo continuo apparire deformato e di sfuggita. Questa è l’ottica della lontananza necessaria alla grandezza della massa, che spinge fuori e in alto a conferma dei suoi contorni finali, informi, sfilacciati. La vita che appare tra queste righe grigie è pura sostanza contratta. Una sostanza dalla pelle troppo spessa per secoli di formalizzazioni divenute aria e formalismi, la cui essenza pura però si svolge, ancora e fortuitamente, in una definizione di sé con la potenza di un simbolo sepolto e illuminato dai suoi scatti ad esistere.
Forse questo mondo detto “virtuale”, che qualcuno ha deciso di chiamare Internet, non sia altro che un riflesso di quello là fuori che siamo abituati a chiamare “reale”, solo che ogni tanto ci capita di vivere la cosa all’inverso.
Al funerale dei “suicidati” di Civitanova la neo presidente della camera ha detto che non immaginava che in italia ci fosse una povertà cosi, speriamo che la prossima volta non debba dire “non immaginavo che in italia ci fosse una rabbia cosi”.